Situato sul lato orientale di Piazza Erekle II, nel cuore di Tbilisi, si trova il Patriarcato della Georgia. Questo notevole edificio sorge su un sito che ha visto secoli di storia georgiana, a partire dal palazzo del re Rostom che un tempo abbelliva la location.
Nel 1809, l'area è stata trasformata con l'inizio della costruzione di un nuovo edificio sulle rovine del vecchio palazzo. Questa costruzione doveva servire come dimora per il rappresentante della Russia zarista. Nel tempo, è diventata la sede dell'Exarca della Chiesa Ortodossa Russa, ospitando i suoi servizi.
Nonostante le numerose ristrutturazioni che questo edificio ha subito, è riuscito a preservare alcuni dei motivi classicisti sulle sue facciate, suggerendo il suo ricco passato. Per un periodo che si è esteso fino agli anni '80, questo edificio è stato utilizzato come divisione per la milizia civile, prima di essere riadattato nell'Istituto d'Arte Georgiano.
Nel 1990, il complesso ha subito un'altra trasformazione quando è stato consegnato al Catholicos-Patriarca per servire come sua residenza e centro per i servizi ecclesiastici. Oggi, questo edificio funge da centro unificante per le istituzioni patriarcali georgiane sotto la Chiesa Ortodossa Georgiana. Assiste il Catholicos-Patriarca della Georgia nell'esercitare il suo potere esecutivo con l'aiuto dei suoi dipartimenti e servizi.
Il Patriarcato ha avuto un impatto considerevole anche sulla Georgia moderna. Ha la sua casa editrice, raggiungendo i fedeli e oltre attraverso la parola stampata. Inoltre, ha fatto progressi nell'era digitale con le proprie emittenti radio e televisive, rendendo il Patriarcato una fusione unica di antico e moderno, tradizione e innovazione.
Così, il Patriarcato della Georgia rimane un simbolo tangibile del passato della Georgia, mentre gioca un ruolo attivo nella formazione del suo presente e futuro, incarnando la fede radicata e il dinamismo in evoluzione della Georgia.