Manglisi è una piccola città situata sul versante meridionale della catena montuosa Trialeti, nella regione di Kvemo Kartli in Georgia. Facente parte del comune di Tetritskaro, si estende sulla riva sinistra del fiume Algeti. Questa area è famosa per la sua importanza storica, segnata dall'abbondanza di antichi siti archeologici, tra cui i tumuli dell'età del bronzo scoperti nel plateau di Beden.
Nei suoi primi giorni, Manglisi era un insediamento essenziale nell'antichità classica e si sviluppò ulteriormente grazie al suo ruolo cruciale nel collegare la Shida Kartli con il sud della Georgia, l'Armenia e Bisanzio. Il suo significativo contributo alla diffusione del cristianesimo in Georgia è segnato dalla fondazione della prima chiesa nel IV secolo. I documenti storici di Leonti Mroveli evidenziano Manglisi come una delle città più importanti della Kartli durante la prima metà del IV secolo. In seguito, divenne un centro episcopale e un'unità amministrativa, aumentando ulteriormente la sua importanza.
Tuttavia, il villaggio perse la sua importanza a causa delle incessanti guerre durante il tardo periodo feudale, portando a una depopolazione e al suo utilizzo come pascolo da parte delle tribù turkmene. Il XIX secolo portò a una rinascita con l'istituzione di un'unità dell'esercito russo e la creazione di un nuovo insediamento da parte di servitori meridionali in pensione.
Oggi, Manglisi ospita un monumento critico dell'architettura georgiana – il Manglisi Sioni, una bellissima struttura a cupola incrociata. Questa chiesa fu inizialmente costruita negli anni '30 del IV secolo, sostituita nella seconda metà del V secolo, e la sua architettura fu modificata da Giorgi il Primo all'inizio dell'XI secolo.
Manglisi si trova a circa 56 chilometri (circa 35 miglia) a ovest di Tbilisi, la capitale della Georgia, ed è situata a circa 1.200 metri (circa 3.940 piedi) sopra il livello del mare. Ha un clima subtropicale, rendendola una località termale e di salute preferita. Il nome della città, Manglisi, si ritiene derivi dalla parola georgiana antica "mangali," che significa "falce." Questa etimologia indica la possibile influenza di un antico culto della Luna, che perdurò nel sistema di credenze religiose georgiane fino all'era cristiana.
Nell'età del bronzo, Manglisi era una parte significativa di una regione più ampia caratterizzata da una cultura dei tumuli. Secondo la tradizione storica georgiana, Manglisi fu uno dei primi stabilimenti ecclesiastici nella Kartli, dopo la conversione al cristianesimo del re Mirian negli anni '330. Rimase un importante centro ecclesiastico per secoli, anche se affrontò periodi di declino a causa delle invasioni straniere, in particolare durante le campagne di Timur.
Nonostante i suoi periodi di declino, l'eredità di Manglisi perdura. La città continua a ospitare la Cattedrale di Manglisi Sioni, un gioiello medievale che attira turisti e storici. Il ricco arazzo della storia di Manglisi serve come un toccante promemoria del passato della Georgia, delle sue transizioni religiose e del suo patrimonio architettonico.