Mutso

Immagine di copertura © Mikheil Gogichashvili

Situato su una montagna scoscesa a un'altitudine di 1.880 metri (6.168 piedi), Mutso è un esempio straordinario del patrimonio remoto e misterioso della Georgia. Situato nella storica provincia di Khevsureti, ora parte della regione di Mtskheta-Mtianeti, questo antico villaggio veglia sulla valle del fiume Ardoti. Per secoli, ha servito come fortezza, il suo gruppo di circa 30 case in pietra medievali, quattro torri di combattimento e numerose rovine dominano il paesaggio.

Sebbene il villaggio sia stato abbandonato oltre un secolo fa, la sua architettura originale rimane per lo più intatta. Le strutture in pietra di Mutso sono ingegnosamente costruite nella ripida montagna, fondendosi nel terreno roccioso come se fossero estensioni naturali della terra. Questi edifici, realizzati principalmente in ardesia, sono strettamente accalcati e formano un muro difensivo, creando un'atmosfera simile a una fortezza che un tempo proteggeva gli abitanti dagli invasori del nord.

Raggiungere Mutso non è per i deboli di cuore. I sentieri montani stretti che portano a questo villaggio isolato sono impegnativi, ma la ricompensa è una vista panoramica mozzafiato sulla gola di Mutso-Ardoti, sulle dolci colline di Khevsureti e sulla sensazione di tornare indietro nel tempo. Avventurieri, escursionisti ed appassionati di etnografia trovano questa meta particolarmente incantevole.

Il Progetto di Riabilitazione di Mutso, lanciato nel 2004, ha riportato nuova vita nell'area. Dopo anni di meticolosa restaurazione, il progetto ha ricevuto il prestigioso Premio Europa Nostra nel 2019, una testimonianza della sua importanza nella preservazione del patrimonio culturale. Gli sforzi di ricostruzione hanno garantito che i visitatori di oggi possano esplorare questo luogo affascinante con le sue torri di combattimento, case-fortezza e santuari intatti. Uno dei siti più notevoli è il santuario di San Giorgio di Broliskalo, un luogo venerato dove le leggende e le tradizioni locali risuonano ancora attraverso le valli.

Mutso è anche intriso di miti. Secondo la tradizione locale, gli abitanti del villaggio veneravano un'antica icona dell'Arcangelo, considerandosi parte di un esercito sacro che proteggeva un tesoro leggendario nascosto da qualche parte nelle montagne circostanti. Il tesoro, secondo la leggenda, rimane ancora da scoprire, in attesa del "prescelto" che lo rivendichi.

Visitare Mutso è meglio farlo tra la fine di maggio e la metà di ottobre, quando il clima è più clemente e i sentieri sono più sicuri. Una volta caduta la prima neve, il viaggio diventa pericoloso. Non ci sono sistemazioni a Mutso stesso, quindi i viaggiatori spesso soggiornano nei vicini Shatili o Ardoti, dove le pensioni offrono un riposo confortevole. Il villaggio di Mutso offre anche luoghi pittoreschi per campeggiare, perfetti per coloro che preferiscono dormire sotto le stelle.

Sebbene di piccole dimensioni, Mutso lascia un'impressione profonda su coloro che si avventurano qui. Si erge come un monumento alla resilienza del suo popolo, un luogo dove le storie dei secoli passati sono scolpite in ogni pietra e torre.

Mutso Mappa

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